Basta, davvero. Organizzate gare di go-kart, battute di caccia alla volpe, campionati provinciali di tiro alla fune, serate a tema “gerundio”, cavalcate delle Valchirie acrobatiche, lancio di pinoli, giochi con e senza frontiere, parate militari nordcoreane, aperitivi cenati, pranzati e colazionati, olimpiadi emotive, degustazioni di sabbia, percorsi extrasensoriali, feste in maschera, peste in maschera, feste in moschea, moschee in maschera, capodanni a sorpresa, yoga con i lemuri, yogurtate paesane, rivoluzioni francesi, dighe. Ma basta con i MERCATINI DI NATALE. Babbo Natale non esiste, la neve nasconde le cacche dei cani, il bambinello ormai ha la barba, le bambole di pezza puzzano, i tarallini pugliesi sono fatti della stessa sostanza di Albano, la Lapponia — tolti i lapponi — è un posto di merda. Quindi basta, davvero, basta-con-i-cazzo-di-mercatini-di-Natale.